Quando si dice che la grafica non serve a nulla. Beh, questa magari è una parziale risposta in cui il processo intellettivo e poi creativo portano a un risultato di utilità sociale, di forte comunicazione e di grande impatto visivo. Immaginare di avere davanti agli occhi un manifesto stampato con il “prodotto” di una delle più grandi catastrofi ecologiche della storia deve fare proprio un certo senso. È l’ottica del riutilizzo e del ridare dignità allo scarto, a ciò che sembra non poter più far parte della vita dell’uomo perchè uscito dal circolo economico e del mercato a dare una dignità e una forza al prodotto visivo che diversamente non avrebbe potuto avere. E’ la forza del contentuto e del supporto. L’elaborazione dell’errore e dell’orrore ora può essere sempre a monito difronte ai nostri occhi, senza indugio e senza dubbio. Tutto in un concetto semplice, banale, elementare quanto più dimenticato: “l’Olio e l’Acqua non si Mischiano”. Ritorna sempre il solito McLuhan con il celeberrimo concetto de “il messaggio è il medium”, che seppur oggi è rimesso in discussione, pare in questo caso esser proprio la perfetta sintesi di questo concetto.
http://www.gulfofmexico2010.com/
(grazie ad Andren per la segnalazione)